Napoleone a Mezzobaiocco non c'è mai stato...

di Francesco Correnti

Ai primi di febbraio del 1797, nel corso della campagna d’Italia, le truppe francesi occuparono Ancona, costringendo Pio VI a trattare. Il papa si impegnò a pagare alla Francia 25 milioni di scudi (ossia 250 milioni di baiocchi e, quindi, 500 milioni di mezzobaiocchi), a rinunciare ai suoi diritti su territori francesi e italiani. L’occupazione di Ancona sarebbe durata fino alla conclusione della pace generale.

Tra le tante sopraffazioni compiute da ufficiali e soldati, la rapina di opere d’arte e di oggetti preziosi dalle chiese fu una pratica quotidiana.

 

Nel frattempo i nostri antenati proprietari del palazzetto di via San Rocco 17 effettuarono un intervento di manutenzione straordinaria in quella loro proprietà che da secoli era stata frequentata dai turisti romani in visita nel Piceno.

I nostri predecessori procedettero ad una sopraelevazione con una specie di altana, su cui furono ricollocate le travi del tetto e pensarono bene di salvare quello che restava nelle loro tasche dopo tutte le spese sostenute per i lavori, cioè un mezzo baiocco.

Lo fecero quindi rapidamente nascondere nel muro in una piccola nicchia chiusa. E così il nostro Mezzobaiocco si è salvato da Napoleone!

Grande è stata la nostra gioia e sorpresa nel trovare la moneta nella nicchia nel muro durante gli ultimi lavori di ammodernamento.

Senza alcun dubbio quella:  il Mezzobaiocco della zecca locale, con lo stemma di papa Braschi!